Svenja Deininger Two Thoughts8 marzo – 6 dicembre 2020 La Pattern Room della Collezione Maramotti ospita Two Thoughts, mostra personale di Svenja Deininger che raccoglie un ciclo di nuove opere pittoriche concepite specificamente per questo progetto e in dialogo con quattro dipinti degli anni Venti dell’avanguardista polacco Władysław Strzemiński, in prestito dal Muzeum Sztuki di Łódź. Partendo da un quadro del 2018 acquisito dalla Collezione Maramotti e prendendo spunto dalla ricerca di Strzemiński e dalle sue Architectural Compositions realizzate quasi un secolo fa, Deininger ha lavorato su numerose opere contemporaneamente per giungere alla selezione finale dei dipinti, alla “frase” che essi compongono sulle pareti della sala. Deininger concepisce infatti le sue opere all’interno di un processo ininterrotto: ogni dipinto, sul quale lavora anche per lungo tempo, non è un’entità conclusa, ma un tassello del discorso creativo che conduce l’artista a visualizzarne la collocazione in un contesto spaziale definito. Affine alla generazione di unità lessicali e alla contemporanea elaborazione di una loro sintassi, il processo creativo di Deininger prende forma attraverso passaggi successivi e pazienti sulla superficie di ogni singola opera e si sviluppa nei rapporti tra i diversi dipinti. Le texture, le consistenze e gli spessori che si svelano a una distanza ravvicinata dalle opere sono ottenuti dall’artista mescolando gesso, polvere di marmo o colla ai colori ad olio –materiali che assorbono e restituiscono la luce in modo differente – così come procedendo per stratificazioni di colore e lavorando sia sul fronte che sul retro delle tele. Le composizioni di linee e colori rimandano a una dimensione astratta, ma l’immaginario di Deininger attinge alla realtà di forme e oggetti concreti, che sono poi trasposti e ibridati sulla tela, ricombinati per aprirsi a nuove interpretazioni possibili. Anche l’apparenza piatta della superficie delle opere è spesso scardinata da un’osservazione attenta, che rivela livelli diversi di profondità e rapporti talvolta prospettici tra gli elementi. In questo progetto connesso e ispirato a Strzemiński emerge la riflessione di Deininger sulla ricerca di un artista della generazione dell’Avanguardia, lontano dal punto di vista storico e teorico, ma in cui riecheggiano affinità formali inaspettate e una comune profonda ricerca sull’essenza della visione e della pittura. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione con testi di Luigi Fassi, Paulina Kurc-Maj e Władysław Strzemiński.
Inaugurazione su invito: 7 marzo 2020, alle ore 18.00, alla presenza dell’artista. 8 marzo – 6 dicembre 2020
Selezione rassegna stampa P. Watzl, Studio Diary - Svenja Deininger, in "Parnass Kunstmagazin", 20 apr. 2020 L. Pratesi, La Collezione Maramotti riapre con Svenja Deininger, in "Exibart", 26 mag. 2020 S. Chiodi, Le doppie visioni di Svenja Deininger, in "Doppiozero", 13 ott. 2020 J. Saxby, Svenja Deininger: Two Thoughts, in "This is Tomorrow", 12 nov. 2020
Mostra comunicato stampa Mostra comunicato stampa Mostra comunicato stampa
Mostra comunicato stampa
|
|