Attraverso i diluvi27 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025 Collezione Maramotti presenta Attraverso i diluvi, ampia esposizione collettiva concepita a partire da opere dell’archivio della Collezione – molte delle quali mai esposte in questi spazi – sul tema della catastrofe accompagnate, per la prima volta, da capolavori di arte del passato in prestito da importanti istituzioni italiane e internazionali. Apertura e conclusione del percorso di visita circolare è il maestoso dipinto di Filippo Palizzi Oltre il Diluvio (1864), originale raffigurazione di ciò che segue al Diluvio universale: in un aspro, affilato paesaggio appena liberato dalle acque, con l’arca arenata quasi tramutata in roccia, e in assenza di Noè, una vibrante esplosione di animali multicolori invade la tela, accompagnata dalla flebile traccia di un arcobaleno. Diluvi, naufragi, inondazioni, esplosioni, uragani, incendi, guerre, epidemie, azioni violente e predatorie dell’uomo sulla natura: può un evento catastrofico configurarsi come forma di conoscenza o come punto di accesso a un nuovo scenario? Quali immaginari individuali e collettivi la catastrofe può attivare nella sua accezione di “rovesciamento” e “rivolgimento”, quali visioni per attraversare il mondo? Il rapporto con le esperienze catastrofiche, oggi, è sempre meno caratterizzato da tratti di eccezionalità. Favoriti da specifiche scelte politiche ed economiche e innescati da processi che si sviluppano anche nel lungo periodo, i disastri appaiono come avvenimenti sempre meno improvvisi e come presenze ricorrenti, quasi quotidiane nelle nostre vite. Attraverso i diluvi è articolata in diversi ambienti tematici: dai cataclismi generati dalla natura e dai suoi elementi al travagliato rapporto dell’uomo con gli animali non umani, dalla violenza della guerra alla malattia, fino al suo tragico epilogo. L’ultima sala si pone come luogo di intima riflessione, abitato da enigmatiche opere “notturne” costellate di interrogativi. La mostra sarà accompagnata da una pubblicazione con contributi dello storico della letteratura Andrea Cortellessa, del filosofo Federico Ferrari e dello storico dell’arte Riccardo Venturi.
In mostra opere di: Autori sconosciuti (Egitto, XX Dinastia, 1196-1070 a.C.; Roma, III Sec. d.C.; XVII Sec.; Venezia XVIII Sec.), Giulia Andreani (n. 1985), Giorgio Andreotta Calò (n. 1979), Massimo Antonaci (n. 1958), Agostino Arrivabene (n. 1967), Christopher Astley (n. 1965), Joan Banach (n. 1953), Elisabetta Benassi (n. 1966), Ross Bleckner (n. 1949), Monica Bonvicini (n. 1965), Felice Boselli (1650-1732), Ariel Cabrera Montejo (n. 1982), Nicolò Cecchella (n. 1985), Gaetano Chierici (1838-1920), Anna Conway (n. 1973), Andy Cross (n. 1979), Massimo D’Azeglio (1798-1866), Rinaldo Damiani (attivo tra la fine del XIX e l'inizio del XX Sec.), Jules de Balincourt (n. 1972), Andriu Deplazes (n. 1993), Alessandro Fogo (n. 1992), Wayne Gonzales (n. 1957), Francisco de Goya (1746-1828), Gregory Green (n. 1959), Matthew Day Jackson (n. 1974), Anselm Kiefer (n. 1945), Krištof Kintera (n. 1973), Athanasius Kircher (1602-1680), Käthe Kollwitz (1867-1945), Lutz & Guggisberg (n. 1968 e 1966), Margherita Manzelli (n. 1968), Mona Osman (n. 1992), Filippo Palizzi (1818-1899), Beatrice Pediconi (n. 1972), Domenico Piola (1627-1703), Ivor Prickett (n. 1983), Luisa Rabbia (n. 1970), Medardo Rosso (1858-1928), Mario Schifano (1934-1998), Dirk Skreber (n. 1961), Erick Swenson (n. 1972), Ovidiu Toader (n. 1991), Federico Tosi (n. 1988), Elif Uras (n. 1972).
Istituzioni prestatrici: Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; Biblioteca Panizzi, Reggio Emilia; Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Roma; Käthe Kollwitz Museum, Colonia; Museo e Real Bosco di Capodimonte, Napoli; Musei Civici, Reggio Emilia; Musei di Strada Nuova-Palazzo Bianco, Genova; Pace Gallery, New York; Pinacoteca Comunale di Faenza.
27 ottobre 2024 – 16 febbraio 2025 Visita alla mostra con ingresso libero nei seguenti orari: Chiuso: 1° novembre, 25-26 dicembre, 1 e 6 gennaio
|
|