Atelier dell'Errore | Uomini come cibo
Animali che si nutrono esclusivamente di uomini…
Mai visto, mai sentito, mai raccontato.
Max Mara, in collaborazione con Collezione Maramotti, presenta Uomini come Cibo, una mostra composta da quaranta opere realizzate dai ragazzi dell’Atelier dell’Errore, laboratorio di arti visive nato come complemento all’attività clinica della neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia.
Ribaltando la prospettiva del tema di Expo Milano 2015, le opere mettono al centro un bestiario fantastico di creature che si cibano di uomini.
In questa ottica visionaria gli uomini, da esseri dominanti, si trasformano in oggetti di consumo, mentre gli animali divengono divoratori, incarnano le paure di chi li ha disegnati e assumono una funzione salvifica, diventando meccanismo proiettivo di difesa della loro fragilità nelle relazioni con il mondo reale.
Il riscatto sociale dallo stato di assedio in cui spesso si ritrovano i giovani artisti inizia dall'esorcizzare la paura, lasciando affiorare potenti e immaginifici esseri zoomorfi che divengono i loro protettori e i loro giustizieri.
I disegni che riempiono lo spazio di via Monte di Pietà, si comportano come occupanti clandestini che disseminano la loro presenza in ordine sparso sui cinque piani dell'edificio in apparente stato di abbandono. Sono perlopiù disegni di grande formato che si sviluppano su diversi fogli uniti tra loro da semplici nastri adesivi. La loro presenza è sottolineata dai supporti in scatole di legno povero che li evidenziano.
Il visitatore è invitato a fare un viaggio che si snoda dalle cavità sotterranee e, attraverso il mare e la terra, giunge fino al cielo in una stratificazione che ristabilisce un apparente ordine biologico fra le varie specie fantastiche.
Il viaggio emozionale e immaginario proposto è in grado di suscitare in ogni visitatore differenti proiezioni personali.
Nel periodo della mostra, presso i negozi del gruppo Max Mara di Milano, saranno in vendita le shopping bag realizzate da Max Mara utilizzando i disegni dell’Atelier a cui sarà devoluto il ricavato.